Cosa Vedere a Siracusa e dintorni
Dal momento che il nostro è un sito che svolge principalmente servizio Taxi/NCC e non è dunque un sito di agenzia viaggi, il nostro scopo è quello di fornire una rapida panoramica dei posti più interessanti e gettonati che fanno parte di questa zona della Sicilia. E quindi…
Cosa vedere a Siracusa e dintorni?
Il Teatro Greco
È il monumento più famoso del parco archeologico ed è uno tra i più grandi e importanti nel mondo antico. Ha origine antiche ed esisteva già nel V sec. a.C.; sappiamo da fonti letterarie che Eschilo mise in scena “Le Etnee” nel 476 a.C. La sua forma attuale, però, è riferibile a un progetto unitario, realizzato nel III sec. a.C. da Ierone II, nell’ambito del suo programma di sistemazione della Neapolis secondo i principi dell’architettura ellenistica del tempo.
Orecchio di Dionisio
Nel lato occidentale della Latomia del Paradiso è il famoso “Orecchio di Diogini “.
La leggenda narra infatti che il tiranno Dionigi (Dionisio) usasse rinchiudere i suoi nemici all’interno della grotta per ascoltarne dall’alto, non visto, i discorsi, amplificati dall’eco. In realtà, la grotta deve la sua forma al modo in cui fu realizzata; lo scavo iniziò dall’alto, seguendo il tracciato sinuoso di un acquedotto, e si allargò man mano che scendeva in profondità,
A seguire è possibile visitare:
Isola di Ortigia
Sono numerose anche le architetture di tipo religioso, tra le quali spicca la Chiesa di Santa Lucia alla Badia: bellissimo edificio Barocco, un tempo parte di un convento di monache, da diversi anni è sconsacrato e accoglie una splendida opera d’arte di Caravaggio, il “Seppellimento di Santa Lucia”.
Tra le tante bellezze architettoniche da visitare c’è sicuramente il Castello Maniace, che sorge sulla punta estrema dell’isola, un tempo considerata una posizione strategica per monitorare ciò che accadeva in mare aperto.
Fonte Aretusa
Questa è una delle fonti più famose, che ha ispirato una leggenda affascinante: pare che Aretusa fosse il nome di una ninfa che, pur di sfuggire a un uomo follemente innamorato e non voluto, si fece trasformare in una fonte da Artemide. Attualmente è una delle mete più popolari dell’isola.
Duomo di Siracusa
l duomo di Siracusa, ufficialmente Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima, sorge sulla parte elevata dell’isola di Ortigia, incorporando quello che fu il principale tempio sacro in stile dorico della polis di Syrakousai, dedicato ad Atena (Minerva) e convertito in chiesa con l’avvento del cristianesimo.
Considerata la chiesa più importante della città di Siracusa, è entrata a far parte dei beni protetti dall’UNESCO in quanto patrimonio dell’umanità. Il suo stile è all’esterno principalmente barocco e rococò, mentre al suo interno alterna parti risalenti all’epoca siceliota, poiché appartenenti al tempio greco e parti risalenti all’epoca medievale, costruite dai Normanni e così lasciate fino ai giorni attuali. La sua struttura interna è composta in diverse navate e cappelle, le quali hanno uno stile classico e decorato, tipico del barocco anch’esso.
Di grande significato religioso, custodisce statue, reliquie e spoglie di santi, martiri e nobili siracusani. I suoi arredi hanno visto il susseguirsi di artisti provenienti da più parti d’Italia e dall’estero. Da sempre simbolo della religiosità siracusana, la cattedrale attraversò le varie fasi storiche e culturali della città.
Fonte it.wikipedia.org
Noto
Sebbene durante un viaggio in Sicilia Orientale, lo stile barocco degli edifici la faccia da padrona, quando arriverai a Noto questo termine acquisirà tutto un altro sapore. Addentrati in Corso Vittorio Emanuele, gustando un gelato al pistacchio e scoprendo la storia dei grandi palazzi e chiese dalle pareti color pesca e parti alla scoperta di una piccola cittadina che “nasconde” uno dei più bei centri storici di tutta la Sicilia.
Per comprendere appieno quali siano le cose da vedere in questa bella cittadina, devi sapere che è un luogo relativamente giovane. Noto venne rasa al suolo dal terremoto del 1693 (come gran parte della Sicilia Orientale). In questa fase durissima della storia della città, è stato cancellato un pezzo di storia (oltre che a purtroppo si stima oltre la metà della popolazione): Noto, infatti, era passata dalle mani dei Romani, Musulmani e Normanni, i quali hanno probabilmente lasciato un segno del loro passaggio. Con il terremoto (ed il successivo maremoto) del 1693, tutto venne cancellato in pochi istanti. All’epoca la città venne quasi completamente ricostruita anche e soprattutto grazie all’architetto Rosario Gagliardi, che diede lo stile anche a molte chiese di Modica e Ragusa.
Per ulteriori dettagli visita il sito di Eleonora Ongaro
Marzamemi
Marzamemi è un borgo da sogno. A pochissimi chilometri da Noto, in provincia di Siracusa, questo piccolo paese che sembra uscito da un vecchio racconto: un antico luogo caratterizzato da casette in pietra gialla disposte intorno a due porticcioli naturali. Ecco perché non dovete perdervi una sosta a Marzamemi nel vostro viaggio alla scoperta della Sicilia Orientale.
La storia di questo piccolo paese in Sicilia Orientale è irrimediabilmente legata a quella della Tonnara di Marzamemi e dei due porticcioli, La Fossa e la Balata dove in passato partivano le navi commerciali della Sicilia sud orientale.
Per ulteriori dettagli visita il sito di travel.thewom.it
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